Non so se ne sapevate qualcosa... Per me è sicuro... è sempre colpa dell'arbitro!!!! Sul blog del Treporti sono abbastanza sull'incazzato... (link nella colonna a destra)
Chissà che è successo davvero!!!!
dal Gazzettino (sport BELLUNESE), 9 febbraio
E il mister chiamò i carabinieri. È successo davvero di tutto nella partita tra Alpes Cesio e Treporti di ieri pomeriggio, a Cesiomaggiore. La scenografia è quella della serie D di calcio femminile, i protagonisti il direttore di gara, la squadra ospite, il suo mister e i carabinieri. Già, le forze dell’ordine. Che a fine partita, dopo che l’incontro era stato sospeso sul 5-1 per le bellunesi per ragioni del tipo “numero di atlete non sufficiente in campo”, sono intervenuti, secondo Pillon, mister dell’Alpes Cesio, su richiesta dell’allenatore del Treporti. Ma andiamo con ordine, partendo da quanto accaduto in campo. A farla da padrone, tra un tempo e l’altro, è stato senza dubbio il cartellino rosso del direttore di gara. Il quale, stabilendo forse un vero e proprio record, l’ha estratto ben sette volte nell’arco di 70’: 5 espulsioni tra le giocatrici ospiti, una tra quelle bellunesi e infine il mister del Treporti. Detto fatto e la partita, a 20’ dal termine, è sospesa. Troppe poche le giocatrici ospiti in campo. «Tutte le espulsioni sono state decretate per proteste -il commento di Pillon- D’altronde io una cosa simile, con così tanti insulti all’indirizzo dell’arbitro, non l’avevo mai vista e sentita. È stato vergognoso e alla fine ho avuto anche paura che potesse scatenarsi una rissa. Devo dunque dire doppiamente brave alle mie: per la vittoria e per non aver reagito. Alla fine il Treporti stava inscenando una vera caccia all’uomo».
E i carabinieri? «Sono arrivati al termine della partita. A chiamarli è stato il mister avversario; non chiedetemi perché lo abbia fatto, forse per timore che potessero volare botte, ma alla fin fine è stato un bene averli là. Non è successo nulla, ma almeno così gli animi si sono calmati».
I risultati della giornata: Alpes Cesio-Treporti: partita sospesa sul 5-1 (reti di Paganin 3, Da Col e Facchin) con il Treporti che ha preannunciato ricorso; Cadore-Union Maser 0-2; Dynamo Vellai-Zensky Padova 1-1 (gol Zugliani).
Dal Gazzettino (sport VENEZIANO), 10 febbraio
Un’espulsione ogni quattordici minuti, se non è un record davvero poco ci manca. Peraltro lo scalpore è ancora più legittimo dal momento che a fare incetta di cartellini rossi sono state le ragazze del Treporti, compagine militante nel campionato regionale di calcio femminile di serie D e, soprattutto, detentrice in carica della Coppa Disciplina. Un riconoscimento che tutti gli anni e in ogni categoria viene conferito alla squadra che si distingue per correttezza e fair play, capace più di ogni altra di non dare motivo agli arbitri di adottare sanzioni disciplinari. Il Treporti dopo aver vinto la Coppa Disciplina per l’annata sportiva 2007/08, figurava fino all’altro ieri al terzo posto della speciale graduatoria riferita all’attuale stagione, quindi pareva ben avviato al bis. Il tutto fino a che le calciatrici biancorosse non si sono imbattute nell’Alpes Cesio, vale a dire il team bellunese con cui condividono il ruolo di “Cenerentola” della serie D: un faccia a faccia a suo modo importante, perché anche se la categoria non prevede retrocessioni, staccarsi dall’ultimo posto è pur sempre un obiettivo. Dunque domenica 8 febbraio al campo Comunale di Cesiomaggiore qualcosa è “cambiato”, tanto che cinque treportine (più l’allenatore e una giocatrice di casa) sono state cacciate per proteste dall’arbitro Gaz di Belluno. Il numero massimo di espulsioni ammesse dal regolamento è quattro, quindi il fischietto con venti minuti di anticipo – e sul punteggio di 5-1 per le bellunesi – ha dovuto sospendere l’incontro perché il numero minimo di giocatrici (sette) di una delle due squadre era venuto meno. Il Treporti tuttavia non ci sta e presenterà ricorso alla federazione, unitamente a una lettera di protesta nei confronti dell’arbitro.
«Io dico che non è possibile che una squadra dal comportamento esemplare, così all’improvviso – spiega Adriano Costantini, allenatore del Treporti – perda la ragione in una partita tra ultime peraltro corretta e senza alcun fallo eccessivo. Certamente abbiamo protestato in maniera veemente contro un arbitraggio allucinante e di parte in quasi tutti gli episodi».
«A perdere la lucidità è stato proprio il direttore di gara, ridotto a chiedere al nostro dirigente quali giocatrici avesse espulso – rivela il mister –. Peraltro le cinque ragazze allontanate dal campo in realtà erano… quattro. Proprio così, perché la quinta era venuta in panchina a chiedere il cambio perché infortunata, ma non abbiamo avuto nemmeno il tempo di far alzare la sostituta che l’ennesimo cartellino rosso ci è piovuto tra capo e collo. Sulla base di quello che riteniamo un errore tecnico faremo ricorso».
E in caso di accoglimento il “rischio” sarà proprio quello di rigiocare Alpes Cesio-Treporti.
Dal Corriere della Sera - Veneto, 11 febbraio
Le due versioni discordano praticamente su tutto, eccetto che su fatto, incotrovertibile: domenica scorsa, nel piccolo paesino bellunese di Cesiomaggior, il Treporti non ha potuto terminare la partita contro l'Alpes Cesio del campionato regionale di serie D di calcio femminile. Il moitivo? Il direttore di gara ha comminato ben cinque espulsioni, tutte per proteste, alle giocatrici veneziane. Non solo: una di loro, Silvia Valentini, è finita in ospedale dopo uno scontro di gioco fortuito e particolarmente violento con'avversaria. La partita è stata interrotta al 32' del secondo tempo sul 5-1 per Alpes Cesio e, per regolamento, la vittoria è stata assegnata a tavolino alle bellunesi. Le concordanze finiscono qui. Dicono a Cesiomaggiore: "L'allenatore del Treporti Adriano Costantini - spiega il tecnico bellunese Massimo Pillon - ha chiamato i carabinieri a fine partita, forse pensava che potesse scatenarsi una rissa...". Risponde il diretto interessato espulso anch'egli dal campo: "Affermazioni incredibilmente false, con la società decideremo come difenderci, abbaiamo già chiesto spiegazioni ai dirigenti dell'Alpes Cesio per certe affermazioni. io non ho chiamato i carabinieri e se sono arrivati io non li ho visti. Non c'è stato alcun principio di rissa con gli spettatori e neppure momenti di tensione. E' finito tutto in campo". Replica Pillo: "C'è stata una vera e propria caccia all'uomo, una cosa vergognosa". La controreplica di Costantini:"Non ho parole. Le esplusioni ci sono state e sono state tutte originate dalle proteste per decisioni arbitrali molto discutibili. Non accetto che il Treporti venga dipinto come un squadra di deliquenti o di scalmanati. Le mie ragazze hanno vinto la Coppa disciplina lo scorso anno, in questo campionato fino a domenica scorsa eravamo seconde e in due stagioni non c'è mai stata un'espulsione a loro carico. Non penso che siano improvviasamente impazzite tutte. La verità è che le mie giocatrici hanno sbagliato e non le giustifico, ma quell'arbitro avvrebbe fatto innervosire chiunque".
giovedì 12 febbraio 2009
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1 commento:
boia che casino,ma dal tre porti non me lo aspettavo sono una squadra corretta e dubito abbiano fatto tutto sto casino secondo me un po di parte lo era sto arbitro...poi lo conosciamo benissimo anche noi, io resto sempre dell'idea che dovrebbero essere piu competenti,farlo con piu passione e soprattutto non agitare le partite a sta maniera,se ne entrano in campo con manie di protagonismo,con nessuna voglia di arbitrare una partita di calcio femminile ecc..ecc...è una vergogna in questo momento penso al tre porti che leggendo il loro blog è scoppiato il finimondo e spero tengano duro tanto non si risolve mai niente con gli arbitri ma una squadra deve tener duro ed andare avanti,ci sarebbe molto da dire ma bon io non ho parole ....
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